Il 14 Novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, una malattia che colpisce circa 280 mila pet in Italia.
Il diabete mellito è una malattia endocrina causata da un deficit di secrezione e/o azione dell’insulina, l’ormone che regola la concentrazione del glucosio nel sangue.
Esistono 2 tipi di diabete:
- Nel cane il più comune è il diabete mellito di Tipo 1, causato da una carenza di insulina.
- Nel gatto la forma più comune è il diabete mellito di tipo 2, in cui c’è anche una diminuita azione dell’insulina.
Il diabete può anche essere la conseguenza di altre malattie, tra cui l’iperadrenocorticismo (morbo di Cushing), l’acromegalia, le infezioni croniche, le patologie pancreatiche. Altri fattori predisponenti sono l’alimentazione scorretta, l’obesità e l’inattività.
Inoltre, alcune razze sembrano essere predisposte: tra i cani l’Australian terrier, il Beagle, il Samoiedo, lo Schnauzer nano e altri; tra i gatti, principalmente il Burmese. Infine, il rischio aumenta per gli animali non sterilizzati.
Quali sono i sintomi?
I sintomi più tipici del diabete sono:
- aumento della produzione di urine (poliuria)
- aumento della sete (polidipsia)
- aumento dell’appetito (polifagia)
- perdita di peso
Quando la malattia è presente da tempo, possiamo notare debolezza, abbattimento, condizioni fisiche scadenti e vomito. Può essere presente cataratta.
La diagnosi del diabete si basa principalmente sulla valutazione della concentrazione del glucosio nel sangue e nelle urine, con l’aggiunta di eventuali altre indagini in base alla situazione particolare del proprio animale.
Qual è la terapia?
Per una corretta terapia, la collaborazione tra il proprietario e il veterinario è fondamentale.
I punti principali sono: somministrazione di insulina, gestione dell’alimentazione e controllo di eventuali altre malattie presenti.
Nel caso di femmine intere, è importante effettuare la sterilizzazione dell’animale.
La dieta dovrà essere costante, con una quantità limitata di carboidrati, con proteine di elevata qualità e con un valore energetico adeguato.
Per proseguire al meglio con la terapia ed evitare complicanze, è necessario poi eseguire dei controlli periodici, in accordo con il veterinario.
Si può guarire dal diabete?
Nel cane la remissione è più rara che nel gatto, in cui invece si può raggiungere in oltre il 50% dei casi dopo una corretta diagnosi e terapia.
In breve, il modo più sicuro per aiutare il proprio pet nella gestione del diabete è seguire le raccomandazioni del proprio veterinario!