Molte volte si sentono affermazioni come:
“l’ho pagato solo 200 euro perché senza pedigree….se lo avessi voluto avrei dovuto pagare molto di più” oppure “l’ho preso senza, perché tanto non mi interessa fare gare”, o peggio ancora “lui non ha il pedigree ma la mamma (o il papà, o i nonni) si…”
Facciamo un po' di chiarezza: il costo in Italia per l’emissione del pedigree è dato dal Modello A (25,50 euro per la dichiarazione dell’intera cucciolata) e dal Modello B (circa 22 euro per cucciolo). Ecco che mettendo nero su bianco le cifre, possiamo accorgerci che si tratta di spese minime per l’allevatore.
A cosa serve il pedigree?
Questo pezzo di carta serve ad attestare che il cucciolo appartiene ad una data razza, ha una discendenza specifica, e si spera che sia stato allevato e selezionato secondo il regolamento suggerito dall’ENCI (Ente Nazionale delle Cinofilia Italiana) il quale si basa su un ben preciso Codice Etico. Con questo famigerato “pezzo di carta “ in più, abbiamo la certezza di conoscere dei dati ben precisi sul soggetto. In particolare si conosce esattamente la data di nascita e quali sono i genitori, i nonni, i bisnonni e i trisnonni; si sa chi, tra gli antenati, è stato campione di bellezza o di lavoro in Italia o all’estero e possiamo sapere chi tra i cani sopra presenti, possiede la lettura delle displasie ed il relativo esito.
Qualsiasi cucciolo che ASSOMIGLIA ad una data razza, ma che è privo di pedigree, è dalla legge italiana considerato meticcio: di lui non si può sapere nulla. Molti di questi soggetti provengono dall’Est Europa e sono cuccioli sottratti prematuri a madri tenute in condizioni pessime, compiono viaggi tremendi sperando di passare la frontiera senza che nessuno se ne accorga. Parecchi tra loro soccombono a causa dell’età prematura alla quale sono stati separati dalla mamma o di patologie per le quali non sono stati regolarmente seguiti.
Questi cani una volta diventati adulti, qualora si volesse farli riprodurre, non potrebbero mai dare alla luce cani di razza perché verrebbero accoppiati con altri meticci, dal momento in cui gli allevatori non concedono i loro soggetti a cani sprovvisti di pedigree.
E quindi perché mettere al mondo soggetti di cui non si sa nulla né sulla selezione sanitaria che caratteriale? Chi fa una cucciolata non è tanto responsabile della bellezza del cucciolo, quanto del suo essere sano e di buon carattere, e non basta dire che mamma e papà sono apparentemente sani perché molte patologie saltano fuori in seconda e terza generazione (ricordiamoci che la genetica è un aspetto non manifesto).
Se non si ha il desiderio di avere un cane di razza, il nostro consiglio è quello di affidarvi al meraviglioso mondo dei CANI FANTASIA, per i quali si è giustificati a non conoscere nulla. Sono cani stupendi, dal cuore grande, spesso con storie tristi alle spalle; e quindi quale occasione migliore per donare la felicità a un esserino favoloso che ha lo stesso diritto di un cane di razza ad essere amato e coccolato?
I soggetti senza pedigree inoltre non potrebbero essere venduti: la massima richiesta che dovrebbe essere fatta è quella del rimborso spese per il mantenimento.
Non cerchiamo sotterfugi, valutiamo e ponderiamo bene quelle che sono le nostre richieste, il mondo è pieno di cagnolini pronti ad entrare nelle nostre famiglie, ma facciamolo nel modo giusto.
Ricordatevi che avete a vostra disposizione uno strumento unico: il vostro veterinario! L’idea di fare un colloquio pre-adozione serve proprio ad aiutarvi a scegliere il cucciolo e la razza (se prevista), che corrisponde nel miglior modo possibile alle vostre esigenze e stile di vita (vostro e soprattutto del futuro membro della famiglia). Non solo: c'è anche tutta la parte burocratica e gestionale, che possiamo aiutarvi a comprendere e gestire!